SERVIZI
Trattamenti
- Trattamenti fisici (es. calore) per la disinfestazione da insetti (cimici dei letti e tarli o insetti in generale) in ambienti HACCP, Alberghi e domestici senza l’uso di prodotti chimici possiamo garantire una disinfestazione totale.
- Trattamenti ecologici repellenti contro vespe, mosche, zanzare e rettili
- Specializzati in lavori in quota per trattamenti su tetti alberi o luoghi inaccessibili con scale corde o piattaforme elevabili (cesta).
- Rimozioni nidi vespe calabroni e imenotteri.
- Trappole per calabroni e vespe atte ad attrarli lontano dalle abitazioni e diminuire le infestazioni.
- Trattamenti ecologici endoterapici contro parassiti di piante arboree (processionarie e fitofagi) sia ornamentali che da produzione.
- Trappole per intercettare le processionarie durante la migrazione invernale.
- Trattamenti di lotta biologica con tecniche di parassitizzazione su mosca domestica, mosca cavallina e ragnetto rosso (trattamenti per substrati organici umidi) in allevamenti.
- Applicazioni strutturali per impedire la nidificazione di imenotteri nei cassonetti.
- Allontanamento mammiferi, intrusi in sottotetti e sofitte (ghiri e martore) e applicazioni durevoli per evitare future invasioni.
Imenotteri, Calabroni e Vespe.
Come si insediano gli imenotteri.
Le api, bombi, vespe e calabroni quando diventano invadenti e mettono a rischio la salute delle persone o limitano la nostra libertà, necessita l’attività di disinfestazione che la nostra azienda è in grado di intervenire in modo immediato, risolutivo e professionale, anche con pronto intervento.
Con l’inizio della stagione calda, aprile/maggio/giugno fino a ottobre/novembre, si concentra l’attività degli imenotteri.
Se le api sciamano o si insediano nelle nostre case o abitazioni, noi interveniamo per la cattura e consegna dello sciame catturato agli apicoltori.
In primavera questi insetti svernano. La regina cha ha passato l’inverno in anfratti nel terreno, sottotetti o cavitàsverna in primavera cercano un sito adatto alla nidificazione. Il posto ideale è un anfratto asciutto, caldo (adiacente ad appartamenti o siti riscaldati, esposti al sole), sempre accessibile quindi con un accesso che gli permetta di accedervi in qualunque momento, meglio se ha diversi accessi e altra condizione importante che sia vicino a fonti di cibo. Teniamo presente che le api si nutrono soltanto di nettare e polline mentre vespe e calabroni sono onnivori pertanto si adattano al periodo e approfittano delle occasioni I calabroni raccolgono cibo per le larve e le larve producono un siero con cui si nutrono gli adulti. Le larve di calabrone sono ghiotte di api e le parti più nutrient degli insetti, infatti portano alle larve solo il torace e l’addome ricchi di proteine.
I nidi di calabroni in particolare producono molto sporco, il quale cade sotto il nido, si accumula, marcisce produce cattivo odore forma un liquame scuro dato dalla putrefazione dei rifiuti delle larve (escrementi e resti di insetti, larve morte ecc). Questo odore o sporco a volte è la causa che fa insospettire o incuriosire i gli abitanti di un sito in cui c’è un nido nascosto, nel camino, nel sottotetto nel cassonetto delle tapparelle ecc.
Eliminazione.
Si procede con una vestizione idonea a non far penetrare il pungiglione nella pelle, soprattutto sul capo e le mani. Molta attenzione va posta su quei posti dove l’abbigliamento si unisce, quindi tra maglia e collo, tra pantaloni e maglia o guanti e manica, dove per camminamento potrebbero entrare sotto l’abbigliamento.
In questo caso potrebbero provocare seri danni perché un solo individuo potrebbe fare innumerevoli punture dato che il pungiglione delle vespe e dei calabroni sono lisci e riescono a pungere, estrarre il pungiglione e ripungere fino che hnno esaurito il veleno.
Dopo la vestizione si procede con l’eliminazione cercando di distruggere il nido mettendolo in un secchio e portandolo via.
Pericolo.
Dobbiamo essere molto prudenti nel attivarsi ed eliminare questi intrusi con il fai da te. Se disturbati diventano aggressivi e possono causare seri danni alla salute. Una persona se allergica al tipo di veleno può andare incontro a shock anafilattico e conseguente rischio di morte. Se invece non è allergico lo può diventare se aggredito da diversi soggetti.
La quantità di veleno iniettata può provocare lo shock anafilattico. L’aggressività aumenta se in prossimità del nido.
Spesso si verificano casi in cui il fai da te ha provocato vittime ignare delle conseguenze, nelle nostre zone.
Allerta Vespa Velutina o Calabrone asiatico.
Nel 2016 sono stati segnalati nidi del calabrone asiatico o vespa velutina nella provincia di Rovigo. La nostra provincia è stata messa in allerta, considerando che la velocità di diffusione è di 100 Km all’anno.
Il problema della vespa velutina www.stopvelutina.it è dovuto al fatto che un calabrone molto più aggressivo del calabrone europeo o nostrano. Se ci capita di passare vicino al loro nido la sentinella attacca e attiva gli altri del nido e lo sfortunato passante viene aggredito pesantemente.
Questa è una nuova piaga per l’apicoltura perché questo calabrone aggredisce gli alveari fino alla totale distruzione.
Il nostro approccio.
La nostra attività viene svolta con sistemi atti ad eliminare gli intrusi con attenzione all’ambiente e alle strutture. Utilizziamo prodotti non aggressivi verso l’ambiente, le cose che abbiamo in casa. Le nostre tute sono semplici proprio perché non utilizziamo veleni ma prodotti naturali
Consigli.
Derattizzazione.
La nostra azienda è formata in modo professionale anche per la derattizzazione con corsi e aggiornamenti annuali per mantenere un livello di alta professionalità aggiornata.
Cerchiamo di migliorare il nostro metodo di abbattimento delle infestazioni utilizzando metodi ecologici sfruttando la tecnologia. Lavoriamo dai siti di riciclaggio agli ambienti sottoposti ad autocontrollo HACCP utilizzando apparecchiature di multi cattura con sistema meccanico connessi in rete per mantenere costantemente monitorato l’ambiente. Il nostro sistema garantisce la risoluzione in tempi molto brevi e manteniamo l’ambiente esente da intrusi grazie al monitoraggio.
Sicuri di mantenere il vostro buon umore tenendo lontano gli intrusi, cogliamo l’occasione per i nostri saluti e buon lavoro.
Cimici dei letti e Tarli.
La cimice dei letti è tornata in Italia con le migrazioni delle popolazioni dell’africa. Oggi si è diffusa in tutto il territorio nazionale con maggiore frequenza nenne città più densamente popolate.
Causa la tendenza di questo insetto ad infestare gli edifici, essendo molto difficile da eliminare, utilizziamo un sistema fisico per la disinfestazione. Scaldiamo i locali fino ad una temperatura che distrugge tutti gli esseri viventi presenti. Questo metodo è il più efficace utilizzato oggi e anche il più pulito senza controindicazioni.
Questo metodo lo usiamo anche per i tarli delle travi e dei tetti. Per gli arredi utilizziamo lo stesso
Pulci e Zecche.
Le zecche sono insetti molto resistenti e difficili da ridurre in ambienti aperti.
Nelle abitazioni come per le pulci si adottano sistemi efficaci.
Blatte e Insetti striscianti.
Le infestazioni da blatte non sono causate dalla mancanza di igene, ma dalla presenza fisica dell’insetto o contaminazione delle uova. Quindi l’infestazione può essere causata da un’importazione di merce infestata.
Possono anche risalire dalle fognature o dalle tubazioni che percorrono zone infestate
Zanzare.
Le zanzare si possono colpire in due fasi biologiche della loro vita.
Allo stadio larvale in prevenzione e nella fase adulta con metodi più invasivi.
Mosche e Insetti volanti.
Come per le zanzare importante è fare prevenzione intervenendo sui substrati umidi.
Quando l’infestazione è partita poi è più difficile contenerla. Se non si riesce a trattare i substrati umidi l’unico trattamento possibile è dentro i fabbricati o le abitazioni.
Processionarie.
Importante per le processionarie è intervenire in gennaio febbraio, nel momento del riposo invernale, prima che inizino la migrazione nel terreno.
Le loro spine che ricoprono il corpo delle larve son orticanti e provocano gravi allergie e danni alla salute per l’uomo e gli animali. La legge obbliga i proprietari dei fondi ad intervenire contro le processionarie. Il loro ciclo biologico inizia con la schiusa delle uova nel periodo di giugno/luglio, vengono deposte sulle foglie del pino montano, marittimo, il cedro, ma possono aggredire anche gli altri pini o abeti.
Le larve nascendo iniziano a mangiare le foglie, e verso la fine dell’autunno formano dei bozzoli di seta sulle punte dei rami, dove si sono alimentate.
Trascorrono i mesi invernali in ibernazione e verso marzo con i primi tepori della primavera si risvegliano e iniziano la processione in fila indiana, da qui il loro nome, scendendo dall’albero per trovare un anfratto nel terreno dove iniziare la metamorfosi. Da marzo a giugno si completa la metamorfosi trasformandosi in falene il quale compito è esclusivamente quello di riprodursi e deporre le uova sulle foglie dei pini e re iniziare un nuovo ciclo.
Importante è rimuoverle perché anno dopo anno le infestazioni tendono ad aumentare e diffondersi.
Ghiri e Martore.
I ghiri e le martore sono attratte dalle nostre soffitte per fare il nido e sono molto restii ad abbandonare la casa perché ritengono sia il loro nido.
Le misure che noi adottiamo sono esclusivamente atte all’allontanamento, e ad accorgimenti a non farli più entrare dato che questi animali sono protetti dalla legge.